Sambuca di Sicilia

Chiesa Madre di Sambuca

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Edificata intorno al 1420 su una parte dell’antico castello di Zabut, si trova nel quartiere arabo. Presenta caratteristiche arabo normanne, come il portale, sormontato da un finestrone, che si fondono con elementi rinascimentali visibili nella cupola che si erge nell’ incrocio fra il transetto e la navata centrale ed il portale laterale destro visibile in Piazza Baldi Centellis ispirata a motivi quattrocenteschi.

L’interno a tre navate è a croce latina, divise da colonne che sorreggono archi a tutto sesto. Elemento dell’antico castello è riscontrabile nel campanile, una volta torre di difesa del catello dell’emiro; esso termina con una guglia piramidale decorata da piastrelle di ceramica policroma.

In origine dedicata a Santa Barbara e poi a S.Pietro Apostolo, nel 1642 fu ampliata dalla marchesa Donna Giulia Baldi Centellis e dalla sorella Maria e dedicata al culto di Maria SS. Assunta.
La chiesa, danneggiata dal terremoto del Belice è rimasta chiusa per ben 51 anni. Grazie al Comitato “Salviamo la Matrice”, nato dalla volontà di ripristinare e restaurare la struttura, il comune  è riuscito a bandire una gara di appalto per il rifacimento del pavimento, il recupero dell’altare maggiore e interventi per il consolidamento del tetto.
La Chiesa è stata riaperta al culto il 26 Gennaio 2019 con una Messa solenne celebrata dall’allora Vescovo Francesco Montenegro.

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