Menfi
Porto Palo di Menfi: il mare, la Torre e la Conca Regina
Porto Palo, di Menfi è sicuramente tra le spiagge più belle e famose dell’agrigentino: col suo mare limpido, azzurro e cristallino ha ottenuto per ben 25 volte la Bandiera Blu e la Bandiera verde dal 2010. La Bandiera Blu è assegnata a tutte le spiagge che rispettano criteri come la raccolta differenziata, la sostenibilità dell’ambiente, la qualità della spiaggia e del mare, i servizi e l’accessibilità per tutti. La Bandiera Verde invece, è un riconoscimento che viene assegnato alle spiagge a portata di bambino: arenile ampio, fondali bassi sulla riva, sabbia fine, presenza di bagnini e soccorritori sulla spiaggia, presenza di strutture adatte alla famiglia.
Grande arenile, spiaggia interamente di sabbia finissima e dorata, mare pulito e acque basse sulla riva, strutture ricettive nelle immediate vicinanze e dune dove cresce il Giglio di mare e cammina lo scarabeo, Porto Palo si estende fino a Contrada Cipollazzo regalando ai bagnanti estati da sogno.
Perfino la Caretta Caretta non disdegna le sue spiagge: puntualmente, anno dopo anno depone e sue uova fra la finissima rena della zona balneare.
L’arenile è caratterizzato dalla passerella di legno, larga 6 metri e lunga circa un chilometro, fiancheggiata da palme, costruita grazie alla collaborazione di pubblico e privato, il Rotary Club Menfi Carboy, le famiglie residenti e i locali presenti; la passerella consenta lunghe passeggiate, un accesso agevole ai locali; numerose sono le persone che vi praticano footing o semplicemente amano una lunga e lenta camminata sostando di tanto in tanto sulle panche presenti.
Degna di nota è la Conca della Regina, conosciuta meglio con l’appellativo di Solette o Isolette, una piccola caletta a ridosso della spiaggia di Porto Palo; il suo nome è legato alla leggenda che vedeva la figlia dell’Emiro immergersi nuda in queste acque nelle notti di luna piena.
Le Isolette sono di grande interesse dal punto di vista naturalistico, poiché gli scogli sommersi e la vegetazione acquatica contribuiscono ad incrementare la biodiversità con la presenza di conchiglie dalle forme molto particolari e di fossili adagiati sulla scogliera. La spiaggia è adatta agli amanti del silenzio, lontano dal frastuono della musica dei locali e dalla confusione dei bagnanti.
La costa continua verso ovest fino a raggiungere la Riserva Naturale della Foce del Fiume Belìce. L’area costiera è di circa di 25 ettari e lungo il Vallone Gurra di mare si trovano varie specie vegetali: il tamerice, il giunco pungente, il papavero cornuto. Sulla costa rocciosa è possibile scorgere il finocchio marino, lo stratice comune, le palme nane, il camedrio femmina, il narciso autunnale e differenti specie di capperi. Il vallone è popolato da lepri, donnole, ricci e volpi, mentre sul costone nidificano molte specie di uccelli migratori.
Sono possibili due accessi, il primo attraverso percorso naturalistico tra gli scogli : il punto di accesso è dietro il Porto e si prosegue a piedi; oppure si seguono le indicazioni per Porto Palo, successivamente quelle per l’agriturismo Villa Maddalena. Dopo l’agriturismo la strada diventa sterrata. Superato un vallone, si segue la cresta di una collina argillosa in direzione del mare. La strada sterrata termina su un promontorio.
Sull’altro versante di Porto Palo, la costa prosegue lungo il Serrone Cipollazzo, un’area collinare ricoperta da sabbia e da una fitta vegetazione di canne che conferisce al promontorio un aspetto selvaggio.
Da qui, procedendo verso Sciacca e superando Lido Fiori, l’altra stazione balneare di Menfi, si arriva a Capparrina di Mare, una collina ricoperta da una fitta e rigogliosa vegetazione di palme nane, sulla cui spiaggia talvolta depositano le uova le tartarughe marine della specie Caretta Caretta.
Proseguendo in direzione est del litorale si può visitare la costa di Bertolino di mare, in particolare la spiaggia delle Giache Bianche caratterizzata dalla presenza di ciottoli bianchi di varie dimensioni lungo la battigia e da una piccola pineta. Proseguendo poco oltre si incontra la foce del fiume Carboj che segna il limite est del territorio di Menfi.
Sicuramente affascinante e dominante è la Torre di Porto Palo che dopo il mare e le sue spiagge è l’emblema della frazione balneare. Datata 1583 e costruita per volere del Vicerè di Sicilia Don Juan de Vega durante la dominazione di Carlo V d’Asburgo è una delle numerose torri anticorsaro fatte costruite in epoca aragonese per avvistare i possibili attacchi provenienti dal mare.
Di pianta quadrata si sviluppa su due piani con cornicione sostenuto da mensole.
Affettuosamente chiamata la “Vecchia Signora”, la torre, in stato di abbandono e fatiscente è stata nel corso degli ultimi anni protagonista di numerose vicende e sventure, fra i quali la costruzione e ristrutturazione di una villetta adiacente alla struttura che ha chiamato l’attenzione del pubblico a livello nazionale, anche grazie ai Post di Vittorio Sgarbi e di numerosi influencer, i danni subìti dall’ alluvione dell’inverno del 2021, con la frana del Costone Torre, una curiosa PEC con tanto di presunto testamento di proprietà della torre da parte di sette persone che ne rivendicavano il possesso.